mercoledì 10 febbraio 2016

NUOVO GIORNO NUOVO GIOCO!

Oggi volevo parlarvi di un'altro strumento utilizzato al nido sia come gioco per sviluppare manualità e apprendimento dei colori, sia come decoro per l'ambiente scolastico.

Stiamo parlando del puzzle gigante di gomma, che può essere usato quindi come puzzle di cui attaccare pezzi interni ed esterni, sia come morbido tappetino dove anche i bambini più piccoli posso stare e giocare senza il rischio di farsi male cadendo sul pavimento.
I pezzi sono molto grandi e spesso all'interno di questi ci possono essere delle immagini, lettere o numeri da staccare per poi ri-incastrarli e imparare a riconoscere  le forme.

Per i bambini più piccoli, quindi i lattanti, è utilizzato solamente come tappeto in quanto hanno bisogno di spendere molto tempo a terra (inizialmente a pancia in giù) per esercitarsi nei primi movimenti, imparare a gattonare o semplicemente star seduti a giocare con giocattoli più  adatti alla loro età.

Per gli altri bambini viene usato come vero e proprio puzzle e possono costruire in autonomia quello che più gli piace, quadrati, stradine ecc utilizzando la loro creatività. Possono anche essere affiancati dall'educatrice che, staccando tutti i pezzettini più interni, può chiedere ai piccoli di trovare e riattaccare il pezzo giusto stando molto attenti alla forma; oppure assegnare lei stessa le varie forme ripetendo il colore di queste o spiegando il significato in caso di lettere o numeri. Insomma un 
semplice tappetino può diventare uno strumento per l’apprendimento!


E' importante specificare che i mattoncini più indicati sono quelli costruiti con materiale atossico per evitare il rischio di conseguenze per la salute, anche se è fondamentale come sempre ribadire al bambino che essendo in gioco non può essere messo in bocca. ( prima di comprarli è necessario leggere bene la confezione per assicurarci sull'affidabilità del prodotto)


Oltre ad essere molto bello come gioco e utile come morbido tappeto, è anche un ottima decorazione per via delle sue brillanti colorazioni!

domenica 7 febbraio 2016

MATTONCINI COLORATI!

Negli ambienti frequentati da bambini si trovano spesso le classiche costruzioni colorate; per i più piccoli come quelli che frequentano il nido ci sono particolari mattoncini fatti di gomma che permettono comunque di sviluppare la manualità ma senza il rischio di farsi male.

Le costruzioni sono molto importanti in quanto stimolano la manualità, la creatività, l’immaginazione, il senso dello spazio, della logica e la capacità di trovare soluzioni ai problemi; inoltre attraverso il gioco con le costruzioni si può facilitare l’apprendimento dei colori e delle forme principali.



L'utilizzo cambia a seconda dell'età del bambino, infatti come tutti i piccolini, fino a 12 mesi i mattoncini non vengono impilati ma li afferrano, li portano alla bocca, li lanciano, li mettono dentro a contenitori e via cosi, senza dare molta importanza alle diverse grandezze o ai colori. Pian piano crescendo capiscono il vero utilizzo e iniziano a costruire piccole torri e a distruggerle subito dopo ( cosa che ho sperimentato personalmente con il mio cuginetto). Verso i 2 o 3 anni le costruzioni diventano più alte e cominciano a creare vari oggetti, essendo la manualità maggiore.

Già a partire dai 2 anni, l'educatrice o il genitore affiancandoli può far notare loro i vari colori e iniziare a insegnare i nomi. Infatti con i mattoncini, oltre ad impilarli, si possono anche fare giochi diversi, come ad esempio prenderne uno e chiedere al bambino di trovare il corrispondente dello stesso colore, pronunciando il nome giusto, oppure chiedere di separarli tutti in base ai colori mettendoli in scatole colorate diverse ecc. 

Anche questo, come il 'didò' , è uno dei giochi più amati dai bambini, che li tiene 'incollati' e impegnati in quest’attività per molto tempo.

martedì 2 febbraio 2016

OGGI SI GIOCA CON IL DIDO' !

Oggi vorrei parlare di un'altro gioco divertente che si può utilizzare al nido: oltre ad essere un'attività che stimola la creatività del bambino attraverso il tatto, è anche importante per conoscere i vari colori. 
Il gioco in questione è il 'didò', detto anche pongo,che si può utilizzare anche con i bambini più piccoli in quanto sono state inventate numerose ricette per crearlo con ingredienti alimentari, dunque commestibili e atossici. In qualunque caso è importante far presente al piccolo che essendo un gioco non si può mangiare, ma se per qualche motivo dovesse finirne un pezzettino in bocca non ci sarebbero problemi, e quindi genitori ed educatrici possono stare tranquilli.


Ho avuto modo di osservare alcuni bambini divertirsi a schiacciare, allungare, dividere in pezzetti, fare una palla e molto altro con quella piccola quantità di plastilina colorata. Questa attività riesce a mantenere concentrato un bimbo per molto più tempo dei nuovi giochi elettronici. In rete si possono trovare numerose ricette per realizzarlo a casa o a scuola e vorrei proporne una in particolare che ho avuto modo di provare a realizzare per il mio cuginetto.

  L'occorrente per realizzarlo sono: 1/2 bicchiere di sale, 1 bicchiere di farina, 1 bicchiere di acqua bollente, 1 cucchiaio di olio e uno di cremor tartaro (un lievito naturale). L'unica operazione da compiere è quella di mescolare il composto e impastarlo per bene; quando si raffredda è pronto per essere utilizzato! Per dargli colore, in modo da insegnare i nomi di questi ai bambini, è sufficente aggiungerci un pò di colorante per dolci.

Simile alla plastilina è anche la pasta di sale, con cui si può proporre ai bambini numerosi lavoretti; un esempio significativo e molto bello che ho avuto modo di vedere e di realizzare con i bambini durante un laboratorio ai centri estivi, è quello di lasciare l'impronta delle proprie mani su questa, aspettare che si asciughi e poi colorarla con le proprie dita utilizzando i colori a dita.


Sempre nei laboratori creativi dei centri estivi, abbiamo presentato ai bambini 5 pezzettini di plastilina di diverso colore , insegnando loro i nomi dei colori e chiedendo di realizzare a piacere un oggetto, mischiandoli. Questi piccoli di circa 2 o 3 anni hanno fatto molte osservazioni importanti, come ad esempio il notare che mischiando due colori diverse se ne può ottenere un altro nuovo.

Il mio consiglio quindi è quello di proporre questo gioco per stimolare il tatto, l'apprendimento dei colori e anche le capacità di osservazione.